La polvere che si accumula negli ambienti domestici è composta da polveri atmosferiche insieme a polvere generalmente provocata dagli abitanti a causa di frammenti di capelli, pelle, unghie e fibre dei vestiti.
Non sono necessari detergenti, sono efficaci i comuni panni antistatici (o cattura polvere) comunemente in commercio. Sono soffici e morbidi e quindi non graffiano.
Come pulire mobili verniciati in legno o laccato.
Nell’uso comune dei mobili è normale che rimangono le impronte delle dita. Le impronte delle mani sono dovute ad un mix di acqua, particelle solubili e sostanze oleose, che vengono trasferite sulla superficie. La sola acqua non è in grado di rimuoverle sono necessari detergenti ma che non siano aggressivi. Come detergenti consigliamo i prodotti dedicati per vetro, panno morbido, umido e non bagnato.
Per i mobili in laminato è possibile utilizzare anche alcol denaturato e gli sgrassatori più delicati.
La cera per mobili va utilizzata solo ed esclusivamente su mobili realizzati e trattati con queste sostanze. Il mobile è di fatto grezzo e assorbe la cera, è necessario passarla almeno una volta all’anno. Questa sostanza protegge, nutre e ravviva il mobile. Attenzione a prodotti diversi dalla cera, potrebbero ungere e danneggiare il mobile.
Nei mobili comunemente in commercio la vernice forma uno strato duro che non permette al legno di assorbire la cera. In questo caso non solo è inutile, ma la cera si deposita trattenendo sporco e batteri.
Attenzione a ravvivanti e soprattutto ai lucidanti per legno, in particolare alle versioni spray. Questi prodotti promettono, in particolare, di ridare lucentezza ai mobili. Questo è possibile grazie al silicone!
Il silicone rende lucide le superfici, ma va applicato in modo uniforme, operazione abbastanza difficile da realizzare in casa.
Il difetto del silicone è di creare una barriera che impedisce l’ancoraggio di qualsiasi tipo di vernice. Di conseguenza se si tratta un mobile con questi prodotti e si ottiene (quasi sempre!) una superficie a macchie … non sarà possibile rimediare o riluciate il mobile!
Nei mobili in commercio non si usano più le guide in legno per i cassetti, con alcune eccezioni, ma esistono ancora molti mobili con questi cassetti. L’attrito tra le superfici in legno rende questi cassetti duri da utilizzare e con il tempo consuma le guide.
Per rendere più facile l’uso di questi cassetti e ridurre il consumo del legno, consigliamo di passare sulle superfici in contatto (la guida sul mobile e quella del cassetto) con della paraffina, e cioè la normale cera delle candele.
Da ripetere in base all’uso dei cassetti, più si usano più frequente deve essere anche l’uso della cera.
Il colore del legno e dei pannelli laccati con il tempo cambia. I raggi UV del sole reagiscono con i componenti fotosensibili dei pannelli che cambiano colore. Il processo (l’ossidazione) avviene molto lentamente e ha effetti diversi in base al materiale, può schiarire, scurire o ingiallire i pannelli. Potete verificare di persona, confrontate la parte esterna esposta alla luce con quella interna raramente esposta … la differenza dovrebbe essere ben visibile. È un processo naturale ma che non ha soluzioni.
Questo “invecchiamento” dei mobili rende difficile copiare i colori, e quindi affiancare due mobili con lo stesso materiale ma di età differenti.
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