Prima di tutto e bene chiarire che i detersivi per lavastoviglie e per il lavaggio a mano non sono intercambiabili. Le due categorie hanno funzioni e composizioni diverse specifiche per i due metodi di lavaggio, quindi non è possibile utilizzare i detersivi per il lavaggio a mano in lavastoviglie e viceversa.
L'efficacia del lavaggio dipende da tanti fattori, come il tipo di sporco, l'azione meccanica, il tipo di superfici da pulire, la composizione del detergente e la quantità dell'acqua.
Vari studi hanno dimostrato che se il lavaggio delle stoviglie viene fatto a mano il consumo di acqua è più che triplo rispetto al lavaggio in lavastoviglie. La maggiore efficienza della lavastoviglie riguarda anche i consumi energetici.
La riduzione dei consumi di acqua ed energia sono un obbiettivo per tutti, e possiamo raggiungere questo obbiettivo a patto di cambiare le nostre abitudini, ma spesso non lo si usa nel modo corretto o si eseguono comportamenti errati, come per esempio sciacquare i piatti prima di inserirli in lavastoviglie, oppure utilizzare il programma sbagliato.
In questa pagina daremo alcune indicazioni sull'utilizzo e manutenzione delle lavastoviglie.
Il tipo di sporco che troviamo in cucina è diverso da quello che troviamo in altre parti della casa, in ogni pasto troviamo: grassi, carboidrati e proteine.
Il grasso è lo sporco più diffuso da eliminare da piatti e pentole. Possono essere grassi animali che si sono solidificati dopo la cottura, oppure oli vegetali liquidi. Alla fine tutti questi residui saranno facilmente eliminati nella macchina, a patto che sia presente un pò di detergente e che la temperatura sufficientemente alta. Se la temperatura è troppo bassa, i residui grassi risultano difficili da togliere.
I residui di carboidrati e proteine rilasciati dalla pasta, vegetali e altri alimenti, sono di solito difficili da eliminare, ma nei detersivi sono presenti degli enzimi che aiutano nella loro rimozione.
Nella macchina le stoviglie si lavano per una combinazione di tre fattori mediati dall'acqua:
- Energia meccanica dovuta dall'acqua spruzzata
- Energia termica dovuta dalla temperatura dell'acqua
- Azione chimica dovuta dal detersivo trasportato dall'acqua
La forza lavante è dovuta all'85% dall'azione meccanica, cioè dall'acqua spruzzata dai vari bracci presenti nella macchina.
A seguire c'è la temperatura dell'acqua e infine i vari ingredienti presenti nel detergente.
Attenzione! Il detergente non è inutile, ma i suoi ingredienti svolgono varie funzioni durante il lavaggio, e quindi la diversa composizione dei vari prodotti in commercio può determinare risultati differenti!
L'azione meccanica arriva dall'acqua in pressione spruzzata dagli ugelli dei bracci rotanti contro lo sporco su piatti e pentole, per distaccarle fisicamente. L'efficacia del lavaggio dipende da quanti bracci ma anche da come viene spruzzata l'acqua.
Questa dovrebbe far capire perché tutti i contenitori e pentole devono essere rivolti sempre verso il basso, per evitare che si riempiano d'acqua.
Il secondo fattore è il calore. L'efficacia sarà maggiore se l'acqua è più calda rispetto alla temperatura ambiente. Alte temperature aiutano anche a sciogliere meglio il detergente, oltre a sciogliere i grassi solidi. Attenzione però a non esagerare, temperature troppo alte possono danneggiare porcellane e cristalli.
Ultimo ma non meno importante il detersivo! Deve aiutare a togliere lo sporco, e ha un ruolo per eliminare il calcare.
Questi prodotti non producono schiuma, perché danneggerebbe la macchina.
Sono presenti anche ingredienti che aiutano a togliere gli odori e ad evitare gli aloni nei bicchieri.
Chiaramente questi prodotti non sono tutti uguali, con notevoli differenze. Più avanti faremo una breve descrizione.
Nelle lavastoviglie sono presenti due cestelli e in alcuni modelli un terzo per le posate. In alcune versioni è possibile regolare la posizione in altezza dei cestelli.
All'interno sono presenti anche i bracci rotanti, che girano grazie alla pressione dell'acqua che viene pompata attraverso gli ugelli dei bracci. Sono questi spruzzi d'acqua ad alta pressione che lavano le stoviglie.
L'acqua utilizzata dalle lavastoviglie è continuamente riciclata e reimmessa nei bracci rotanti, dopo che il filtro ha separato lo sporco che si è staccato dalle stoviglie. Un sensore di torbidità dell'acqua può regolare, durante il lavaggio, i vari parametri del programma scelto.
Nelle lavastoviglie sono presenti due vaschette, una per il detersivo e l'altra per il brillantante.
Attenzione ai simboli e inserite il detersivo e il brillantante come indicato nel manuale della vostra lavastoviglie.
Nel quadro comandi è possibile inserire il programma, e tra i più diffusi: Auto; ECO, e solo per alcuni modelli il Mezzo Carico.
Sono presenti anche le opzioni come il prelavaggio (se non è presente nel programma selezionato), variazioni di temperatura, durata e altro.
Quando la macchina è in funzione, l'acqua e il detersivo circolano al suo interno, e i residui di sporco sono convogliati verso il filtro. Lo scopo del filtro è quello di proteggere la pompa e le tubature da possibili ostruzioni dovute all'accumulo dello sporco, ma anche evitare che questi vengano reimmessi in circolo e finire nuovamente sulle stoviglie.
Il filtro è posizionato nella parte inferiore della macchina, e a meno che non sia auto-pulente, richiede una pulizia accurata almeno una volta alla settimana.
Pulire il filtro è molto importante, se questo è particolarmente sporco può compromettere il funzionamento della macchina e quindi ridurre la sua efficacia durante il lavaggio. Un altro inconveniente che può derivare da un filtro sporco è la formazione di cattivi odori, dovuto all'accumulo di tracce organiche: nel tempo i residui di cibo, favoriti da un ambiente umido, tendono a marcire e decomporsi.
Un dettaglio importante per l'utilizzo delle lavastoviglie è che le stoviglie (in particolare i piatti e le pentole) non richiedono un prelavaggio nel lavello della cucina, ma è necessario togliere solo i residui solidi, residui che poi finiscono nel filtro.
Questo argomento verra trattato più volte in questa pagina!
Per la manutenzione del filtro consultate il manuale della vostra lavastoviglie.
L'addolcitore è un componente che serve ad abbassare la durezza dell'acqua (e quindi a ridurre il calcare). Questo è il componente più importante della lavastoviglie, perché il calcare causa una notevole riduzione della efficienza nel lavaggio oltre a causare macchie, aloni e odori.
Riguardo al calcare abbiamo dedicato una pagina per questo argomento e un paragrafo più avanti.
Per il buon funzionamento dell'addolcitore è richiesto il sale apposito per rigenerare e quindi ridurre il calcare. Il sale deve essere il più puro possibile e con caratteristiche adatte a questo componente, da inserire tutte le volte che è richiesto dalla macchina!
Attenzione a non utilizzare il normale sale da cucina, non è adatto per questo elettrodomestico!
Altre informazioni nel paragrafo dedicato al sale per lavastoviglie.
Se la lavastoviglie è utilizzata nel modo corretto, il lavaggio garantisce pulizia e igiene superiori rispetto al lavaggio a mano.
Diversi studi dimostrano una più elevata contaminazione batterica nelle stoviglie lavate a mano, in cui l'origine è anche dovuta agli strofinacci e alle spugne. Invece il lavaggio automatico riusciva a rimuovere quesi totalmente i batteri presenti, anche nel caso in cui i piatti erano stati contaminati artificialmente con una coltura di Escherichia Coli.
In oltre un secolo di storia la tecnologia per le lavastoviglie ha subito profondi cambiamenti in particolare per i consumi, se nel 1999 un ciclo consumava in media 1,43 kWh, nel 2005 era di 1,035 kWh, oggi un programma ECO consuma in media 0,8 kWh. Se un motore nel 1950 era di circa 600 w, ora è di poche decine di watt. Anche per il consumo dell'acqua il consumo medio si è ridotto, passando da 13 litri nel 2005 a meno di 10 di oggi.
Però è possibile fare meglio e molto dipende dal nostro comportamento. Ci sono abitudini errate che aumentano i consumi senza benefici, o peggiorando l'efficienza della macchina.
Le lavastoviglie sono progettate per lavare le stoviglie e non è necessario sciacquare i piatti nel lavello prima di inserirli nella macchina, in più il prelavaggio è già previsto nei principali programmi o è possibile inserirlo se non è previsto. Invece è corretto togliere tutti i residui solidi che possono intasare il filtro.
Molti utilizzano programmi brevi con alte temperature aumentando i consumi. I programmi più efficienti sono "Auto" ed "Eco" lasciando alla macchina la gestione di tutti i parametri durante il lavaggio. Nel caso ci fossero poche stoviglie, per alcuni modelli è previsto il "Mezzo Carico", programma adatto in questi casi.
Ovviamente dipende dalla pulizia e manutenzione:
- Controllare e pulire il filtro periodicamente
- Utilizzare il sale per lavastoviglie
- Utilizare i detersivi in pastiglie o capsule
- Almeno una volta all'anno utilizzare i curalavastoviglie
Le lavastoviglie lavano in quattro fasi:
- Prelavaggio (solo per alcuni programmi, tra cui Auto ed Eco)
- Ciclo di lavaggio principale con il detersivo
- Risciacquo
- Asciugatura
Dal momento che esistono numerosi modelli con molte varianti consigliamo di leggere il manuale per la corretta posizione della stoviglie.
La posizione corretta di tutte le stoviglie è importante perché i getti d'acqua possano raggiungere le superfici da pulire e quindi per svolgere il loro lavoro.
Altrettanto importante è che pentole, scodelle e contenitori siano inseriti capovolti, per impedire che si riempiano d'acqua.
Consideriamo un ciclo di lavaggio con uno il programma Auto:
- Il prelavaggio elimina una parte dello sporco utilizzando solo i getti d'acqua ad alta pressione
- Nel lavaggio principale le alte temperature assieme ai getti d'acqua e al detersivo eliminano lo sporco
- Nel risciacquo elimina i residui rimasti con il Brillantante, il quale ha la funzione di evitare le macchie e gli aloni, in particolare sui bicchieri
L'azione principale de lavaggio è dovuta in particolare ai getti d'acqua e dalla temperatura, di conseguenza il ruolo e la composizione dei detersivi per lavastoviglie sono notevolmente diversi rispetto a quelli a mano, di seguito una breve panoramica:
Si utilizzano sostanze alcaline, enzimi ed altre sostanze per sciogliere i grassi.
Tutte queste sostanze servono a sciogliere o spezzare le molecole di sporco e agevolare l'azione dei getti d'acqua.
Candeggianti a base di cloro o di ossigeno
Servono a distruggere le molecole colorate di determinati alimenti. I candeggianti a base di cloro sono presenti prevalentemente nei detersivi liquidi, quelli a base di ossigeno in quelli in polvere o tab.
Agenti anticalcare e sostanze per impedire la formazione di macchie e aloni in particolare sul vetro
Per questo argomento abbiamo scritto una pagina in questo sito.
Il calcare riduce l'efficacia dei detersivi, creano aloni e macchie su piatti e bicchieri e all'interno della macchina, a loro volta queste macchie trattengono lo sporco e causano odori.
Alcuni detersivi e in particolare quelli in pastiglie e in capsule, contengono sostanze che impediscono al calcare di formare macchie sulle stoviglie ed in particolare sui bicchieri.
Come per i detersivi per lavatrice, nelle versioni liquide non è possibile inserire determinati ingredienti. Quindi in teoria le versioni in polvere e in particolare quelli in pastiglie sono migliori rispetto a quelle liquide, però non esiste un prodotto universalmente valido, dipende dagli ingredienti.
- Polvere
Sono le versioni più vecchie, e lentamente in via di eliminazione. Lamentele riguardano la polvere rimasta all'interno della macchina, e la formazione di grumi nella scatola se conservata nel mobile sotto lavello.
- Liquido
Contengono ingredienti solidi in sospensione in un liquido. Ne esistono molte versioni, si possono dosare facilmente ma non si possono inserire tutti gli ingredienti presenti nella versione in polvere
- Pastiglie o tab
Versione monodose del detersivo in polvere. Contengono diversi ingredienti, tra i quali agenti anticalcare e antimacchia e protezione per i vetri.
- Pods e capsule
Versione monodose dei detersivi liquidi. Simili alle pastiglie per caratteristiche e funzioni.
Il compito principale di questo prodotto è quello di far asciugare meglio piatti e bicchieri senza lasciare macchie e aloni. Gli ingredienti inseriti fanno in modo che l'evaporazione sia uniforme, e quindi che non si formino gocce e di conseguenza macchie.
Sono contenute anche sostanze per evitare la corrosione o l'opacizzazione dei vetri, e agenti anticalcare (in particolare acido citrico).
Avvisiamo che le versioni Bio sono di scarsa efficacia.
Nelle lavastoviglie è presente un addolcitore il cui compito è ridurre il calcare. In questo componente sono contenute delle resine, e periodicamente vanno rigenerate.
Il sale ha questo compito, e il suo consumo dipende dalla durezza dell'acqua che si utilizza.
Questo valore si può regolare nelle impostazioni della macchina, ed è importante inserire il valore corretto per fare in modo che l'addolcitore svolge correttamente il suo compito.
Il valore della durezza dell'acqua è disponibile sul sito web del fornitore.
L'impostazione predefinita in fabbrica è su un livello medio, e per alcune zone potrebbe essere troppo basso o troppo alto.
Il sale è cloruro di sodio come quello per la cucina, ma ci sono delle differenze, il sale da cucina è puro al 96%, quello per lavastoviglie al 99%. Può sembrare poco, ma il sale da cucina contiene delle impurità che può danneggiare l'addolcitore.
Inoltre le dimensioni dei cristalli sono pensati appositamente per questo compito, in modo che si sciolgano nelle quantità e nei tempi richiesti. Inoltre il sale per lavastoviglie non è commestibile.
Anche se utilizzata in modo corretto, lavaggio dopo lavaggio, alcune parti si possono riempire di residui e alla lunga peggiorare le prestazioni e causare odori.
Per questo esistono questi prodotti, si utilizzano con la macchina vuota, un programma di un ora e una temperatura di 65 °C.
Leggete attentamente le istruzioni sulla confezione.
Si devono utilizzare almeno una volta all'anno.
Se per errato utilizzo e scarsa manutenzione vi trovate la macchina con macchie e odori, può essere molto utile lavare la lavastoviglie con questi prodotti, da utilizzare una o più volte. Ovviamente dopo il suo utilizzo è necessario cambiare uso e manutenzione della vostra lavastoviglie.
Attenzione alla plastica in lavastoviglie come posate e contenitori, non tutti sono adatti al lavaggio in lavastoviglie, alcuni prodotti di scarsa qualità si possono rovinare.
Attenzione anche a quali alimenti utilizzate con i contenitori di plastica, in particolare quelli contenenti carotenoidi come i pomodori e le carote. Queste sostanze vengono assorbite facilmente dalla plastica e grazie alle alte temperature penetrano nella materiale rendendo diffide la pulizia.
Quindi evitate questi alimenti, oppure vanno lavati a mano con prodotti per il lavaggio a mano contenenti candeggianti.
Come già scritto, la causa principale di macchie e aloni sul vetro è il calcare, ma anche con un corretto utilizzo si possono presentare.
Uno dei motivi possono essere difetti di produzione o la scarsa qualità dei bicchieri o dei prodotti in vetro. Fate attenzione al momento dell'acquisto che sulla confezione sia scritto "adatto per lavastoviglie".
Un'altro motivo sono i detersivi di scarsa qualità, che assieme all'alta pressione dell'acqua e alle alte temperature porta alla corrosione del vetro.
Consigliamo i detersivi in pastiglie o i capsule. Questi prodotti contengono varie sostanze studiate per proteggere il vetro ed evitare le macchie.
Se si vuole approfondire questo e altro sulla pulizia consigliamo il libro "La Scienza delle Pulizie" di Dario Bressanini
Altri consigli per pulizia, manutenzione ma anche per la progettazione dei nostri mobili
Tutta i mobili di nostra produzione
Realizziamo arredamenti moderni su misura. Cucine, armadi, bagni ma anche solo piani cucina e ante.
In questa pagina trovi alcuni dei nostri consigli per i tuoi mobili.