Pulizia laminato HPL

Pulizia e manutenzione laminato HPL

In questa pagina diamo informazioni e consigli utili per il vostro arredamento. In caso di richieste particolari contattateci.

Pulizia

  • Premessa
Le superfici decorative ad alta pressione (laminato HPL) devono essere utilizzate con la stessa cura dedicata alle altre comuni superfici degli arredamenti per interni. E' buona pratica mantenere i piani sempre puliti e asciutti.
In caso di sporco ostinato o di incuria, i consigli riportati di seguito danno buoni risultati per la pulizia delle superfici di piani in HPL.
Tali istruzioni, sono applicabili nella generalità delle situazioni, tuttavia non hanno la pretesa di risolvere qualsiasi caso si presenti, poiché fattori quali lo stato di usura del piano, il tipo e la quantità di depositi e il tempo di loro permanenza sulla superficie sono fondamentali per determinare la facilità di rimuovere le macchie. 
I seguenti consigli risultano inefficaci nel caso in cui il laminato sia stato inopportunamente alterato dall'azione di sostanze chimiche o da interventi fisici e meccanici.
Si ricorda che la pulizia è più facile ed efficace se lo sporco è più recente, o almeno non secco, e se si utilizza acqua calda.
  • Procedimento
1. Occorre osservare attentamente la superficie del piano per capire quale tipo di sporco ha contaminato il piano e in che modo rimuoverlo. E' buona norma iniziare a pulire solo una piccola porzione del piano, possibilmente in un angolo non in vista, per valutare il rischio.

2. Con un panno morbido e umido rimuovere eventuali depositi di polvere, particelle, terra o altro materiale secco, senza fregare per non rigare o abradere il piano. Residui che aderiscono alla superficie possono essere rimossi meccanicamente con spatole in legno o materiale sintetico, eventualmente con acqua calda o leggero calore. Attenzione a non causare incisioni o scalfiture.

3. Procurarsi:
Una spugna morbida non abrasiva;
Una spazzola morbida (es. con setole di nylon);
Un detergente non abrasivo per la pulizia di tutte le superfici lavabili della casa (a titolo d'esempio formulato secondo la direttiva CEE 69/452 con contenuti di tensioattivi non ionici <5%, di tensioattivi anionici solfonati o fosfati 5%, da saponi sodici o grassi naturali al <5%); sono stati trovati soddisfacenti Ajax liquido, Baysan liquido;
Un contenitore per diluire il detergente liquido;
Acqua tiepida/calda;
Un panno o fogli di carta assorbente per la casa asciutti e morbidi.

ATTENZIONE!  
NON USARE ASSOLUTAMENTE SOSTANZE ABRASIVE O GRAFFIANTI (POLVERI O DETERGENTI ABRASIVI, PAGLIETTE), DETERGENTI O DECALCIFICANTI O PULITORI PER SCARICHI CONTENENTI ACIDI O SALI FORTEMENTE ACIDI (A BASE DI ACIDO CLORIDICO, FORMICO O AMINOSOLFATICO), DETERGENTI PER METALLI O PER IL FORNO.

4. Iniziare a lavare le superfici con il detergente diluito secondo le istruzioni dell'etichetta: passare la spugna con movimenti circolari e delicati, eventualmente insistendo gentilmente sui più ostinati.

5. Sciacquare abbondantemente con acqua tiepida pulita ed asciugare molto bene senza lasciare aloni.

6. Osservare la superficie: se le macchie sono ancora presenti ripetere l'operazione con il detersivo liquido concentrato e/o in acqua calda (non bollente), risciacquando e asciugando con molta cura.

7. Eventualmente lasciare agire il detergente fino ad un tempo di 8-10 ore.

8. Un ulteriore tentativo, sopratutto di finiture strutturate quando lo sporco si deposita nelle micro fessure, può essere l'impiego dello spazzolino morbido. Esso deve essere passato solo sul punto interessato con movimenti delicati e circolari per non rigare.

9. Nella grande maggioranza dei casi a questo punto il piano si presenta pulito.

10. Se dopo queste operazioni lo sporco continuasse ad essere presente, si può considerare l'opportunità eccezionale di intervenire con eventuali solventi comunemente disponibili in casa come per esempio etanolo, trielina ed acetone. Se l'area da pulire è estesa, inizialmente pulire solo una piccola zona del piano, possibilmente non in vista per valutare l'efficacia del lavoro. Lasciare il solvente a contatto con la superficie solo il tempo necessario alla pulizia, quindi asciugarlo immediatamente. Alla fine, lavare con un pò di detersivo liquido, sciacquare bene ed asciugare accuratamente senza lasciare aloni.
  • Vasche integrate
Per quanto riguarda le vasche integrate (laminato stratificato) si utilizzano gli stessi metodi di pulizia da adottare per la superficie del piano, come elencato sopra. Nel particolare è consigliato l'utilizzo di detergenti neutri come, ad esempio, lo sgrassatore Chante clair o detersivi comuni per piatti.

NON USARE ASSOLUTAMENTE SOSTANZE ABRASIVE O GRAFFIANTI, DETERGENTI O DECALCIFICANTI O PULITORI PER SCARICHI CONTENENTI ACIDI O SALI FORTEMENTE ACIDI, DETERGENTI PER METALLI O PER IL FORNO. 

Se si presenta la necessità di utilizzare una sostanza sturalavandini o pulitori per scarichi si consiglia di limitare il contatto del liquido alla sola superficie della piletta di scarico senza toccare il laminato.

EVITARE DI VERSARE LIQUIDI BOLLENTI DIRETTAMENTE NEL LAVELLO. Prima di versare aprire il rubinetto e riempire con almeno 1cm di acqua fredda il lavello.

NON UTILIZZARE IL VAPORETTO.

Dopo l'utilizzo asciugare il lavello per evitare il formarsi di calcare. In caso di calcare ostinato è consentito l'utilizzo di aceto da cucina nella parte interessata lasciandolo agire per massimo 5 minuti e risciacquando subito dopo. Se il calcare persiste ripetere l'operazione. E altamente sconsigliato l'utilizzo di anticalcare concentrato (es. Viakal). 
Tipo di sporco Prodotti consigliati Macchia recente Macchia vecchia
Sciroppo, succo di frutta, marmellata, latte, te, caffè, sapone, matita Acqua o detergente domestico Strofinare con panno morbido e inumidito con acqua a temperatura ambiente, risciacquare. Asciugare con carta assorbente Vedi paragrafo precedente
Grasso, olio, pennarello, inchiostro da biro, segni di gomma, vino, liquori, rossetto, cipria, smalto per unghie, lucido scarpe Acqua fredda con sapone o detergente domestico. Alcol denaturato o acetone Strofinare con un panno morbido imbevuto di acqua e sapone o detergente domestico, risciacquare. Asciugare con carta assorbente Versare direttamente alcol denaturato o acetone sulla macchia. Lasciare agire per qualche minuto. Strofinare con carta assorbente o un panno morbido. Risciacquare e asciugare
Nero fumo, gelatina, colle vegetali e viniliche, pitture ad acquerello, residui organici, gomma arabica Acqua calda con sapone o detergente domestico Strofinare con un panno morbido e inumidito con acqua e sapone o deterergente. Risciacquare e asciugare con carta assorbente. Disinfettare se necessario. Versare direttamente il detergente sulla macchia e attendere qualche minuto. Strofinare con un panno umido e risciacquare. Asciugare con carta assorbente. Disinfettare se necessario.
Lacchè per capelli, oli vegetali, olio di ricino, biro, pennarelli, cera, fondo tinta e ciprie grasse, alonature residue di solventi Alcol denaturato o diluente nitro Strofinare con un panno di cotone. Risciacquare e asciugare con carta assorbente
Smalto per unghie, spruzzi di lacche, olio di lino, Diluente nitro Strofinare con un panno di cotone. Risciacquare e asciugare con carta assorbente
Macchie di calcare Aceto da cucina Applicazione diretta, sciacquare

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Disinfettanti

Di seguito elenchiamo alcune sostanze per disinfettare che non causano danni o effetti indesiderati:

Alcol etilico - alcol denaturato (rosa) (concentrazione >70% V/V)

Detergente disinfettante (DDAC) diluito al 5% V/V in acqua

Sali d’ammonio quaternario diluito al 30% V/V

Alcol gel (alcol al 70%) - gel mani igienizzante

Raccomandazioni utili

Per ottenere risultati ottimali nella pulizia dei piani in laminato, è importante seguire le seguenti raccomandazioni:

- nonostante sia molto resistente, la superficie non deve mai essere trattata con prodotti contenenti sostanze abrasive, spugne macroabrasive o altri strumenti inadeguati, come carta vetrata o lana d'acciaio;

- gli acidi e i prodotti molto alcalini vanno evitati perché possono macchiare la superficie;

- i prodotti sbiancanti o ad elevato contenuto di cloro vanno evitati in quanto potrebbero danneggiare la superficie. L’ipoclorito di sodio deve essere utilizzato in concentrazione inferiore al 5% per non più di 5 minuti, per essere poi sciacquato via con una spugna o un panno;

- il perossido di idrogeno, in concentrazione inferiore al 3%, deve essere accuratamente risciacquato. Si raccomanda di evitare il contatto per più di 10 minuti per concentrazioni superiori al 3%, la superficie deve essere risciacquata accuratamente con una spugna non abrasiva e ben asciugata;

- in caso di utilizzo di solventi, il panno utilizzato deve essere perfettamente pulito per non lasciare tracce sulla superficie. Qualsiasi traccia può tuttavia essere rimossa sciacquando con acqua calda e asciugando poi la superficie;

- non utilizzare prodotti per la lucidatura dei mobili, né prodotti a base di cera in generale, perché tendono a formare sulla superficie uno strato appiccicoso al quale lo sporco aderisce;

- non utilizzare raschietti metallici, spazzole di ferro o altri utensili metallici per rimuovere macchie, vernice, intonaco o altre sostanze.

Calore

Resistenza calore top cucina

Lo stress termico (o shock termico) consiste in uno sbalzo di temperatura forte e rapido che può provocare danni al piano. Tutti i materiali hanno una buona resistenza fino a 100 ºC, oltre questa soglia la maggior parte subisce danni. Quando si cucina la carne, si frigge o si utilizza il forno si supera abbondantemente questa soglia, e quindi le pentole possono causare danni.

Quando si scalda acqua, te, caffè e si utilizza il microonde il rischio è minore, ma le pentole possono superare comunque questa soglia.

Il laminato è tra i materiali sensibili alle alte temperature, si consiglia di usare sempre il sottopentola. Per le vasche integrate non versare l’acqua bollente direttamente, prima aprire il rubinetto con acqua fredda.

Urti

Resistenza urti top cucina

I piani in laminato hanno un ottima resistenza alla caduta di oggetti pesanti, attenzione comunque alla caduta di coltelli di punta o di taglio.
Non è adatto come superficie di appoggio per tagliare alimenti, si consiglia l’uso di un tagliare.

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